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Il progetto Che Macello! si inserisce nel percorso di tutela e valorizzazione della Valle del Simeto e punta a rafforzare l’Ex Macello di Paternò come Centro di Interpretazione principale dell’Ecomuseo del Simeto (EcoSì).

Dopo anni di abbandono, grazie a una convenzione tra il Comune di Paternò e il Presidio Partecipativo, nell’ambito del progetto ReCap Simeto, l’Ex Macello è tornato a vivere, diventando sede di eventi culturali ed azioni di cura degli spazi come l’iniziativa “Coltiviamo Bellezza”.

Con Che Macello! questo percorso entra in una nuova fase grazie a due macro-azioni:

- allestimento della mostra dal titolo “FacciAMO La Valle! Ricucire la memoria” negli spazi del salone principale con strutture mobili e strumenti digitali (tra cui esperienze in realtà virtuale) per raccontare, in modo innovativo e partecipato, la storia e il patrimonio culturale e ambientale della valle;

- realizzazione del festival “Facciamo la Valle! Festival di comunità”, una rassegna di talk, itinerari ecomuseali, laboratori e performance artistiche che valorizzano il territorio e i talenti locali, con cadenza annuale.

Il progetto contribuisce così a consolidare un modello di gestione condivisa tra Comune e Terzo Settore, trasformando l’Ex Macello in un hub comunitario capace di accogliere iniziative culturali, processi di socializzazione e pratiche di cittadinanza attiva. Uno spazio rigenerato che diventa laboratorio di futuro, dove la comunità è protagonista e artefice della propria rinascita.

Il Contesto

Il progetto Che Macello! si inserisce nel percorso di sviluppo dal basso promosso dal Presidio Partecipativo nella Valle del Simeto. L’Ex Macello di Paternò, per la sua posizione baricentrica, diventa il polo ideale per connettere comunità e territori, rafforzando i legami sociali e restituendo vita a uno spazio rigenerato come luogo di incontro, cultura e cittadinanza attiva. La sua trasformazione in Centro di Interpretazione principale dell’Ecomuseo del Simeto costituisce un modello replicabile in altre sedi della valle, mentre il festival Facciamo la Valle! e le attività di autoformazione e laboratori emersivi offrono nuove opportunità ai giovani, favorendo percorsi di restanza e immaginando futuri condivisi.

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L'Approccio

La forza del lavoro di rete è il tratto distintivo del percorso intrapreso negli anni dalla comunità simetina. Grazie a questa consapevolezza è stato possibile costruire una strategia comune tra organizzazioni, cittadini e istituzioni, capace di unire energie e competenze per raggiungere obiettivi di cambiamento che, singolarmente, nessuno avrebbe potuto conseguire. In questo solco si inserisce la proposta culturale di Che Macello!, pensata come azione pilota all’interno dell’architettura ecomuseale, concepita fin dall’inizio come spazio inclusivo ed eterogeneo, una vera e propria infrastruttura sociale capace di favorire il dialogo diretto tra istituzioni, associazioni, gruppi informali e singoli cittadini. Il programma di attività di Che Macello! rappresenta quindi il primo passo di una sperimentazione culturale che trasforma l’Ex Macello in un luogo di incontro e aggregazione di valore per l’intero territorio.

L’Impatto e l'Esperienza

L’impatto di Che Macello! si manifesta nella capacità di trasformare l’Ex Macello di Paternò in un polo culturale baricentrico per l’intera Valle del Simeto, diventando un punto di riferimento per la comunità e le organizzazioni locali. Il festival Facciamo la Valle! assume un ruolo strategico come attrattore culturale, capace di catalizzare partecipazione, promuovere talenti locali e generare nuove connessioni sul territorio. Al contempo, la mostra prevista nel progetto funge da strumento di narrazione collettiva, raccontando la storia della valle, del fiume Simeto e del percorso ecomuseale, permettendo alla comunità di riconoscersi e partecipare attivamente alla costruzione del proprio patrimonio culturale. In questo modo, Che Macello! va oltre la semplice riqualificazione fisica, generando trasformazioni sociali e culturali profonde, rafforzando il senso di identità territoriale e promuovendo opportunità di sviluppo sostenibile e condiviso


Il progetto co-finanziato dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura attraverso l’avviso pubblico Laboratorio di Creatività Contemporanea (Creative Living Lab – edizione 6)

Importo: € 125.000,00
Durata
: 12 mesi


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PARTNER

Il progetto è portato avanti dal Presidio in collaborazione con: Istituto di Scienze per il Patrimonio Culturale (ISPC) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR); Nesti impresa sociale ETS; Gruppo Batarnù APS, Archeoclub sez. di Paternò, SiciliAntica, Comitato Mamme in Comune, ASD Libertas Etoile - scuola di teatro e danza.

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